Oltre 300 anni, una circonferenza di quasi 2 metri e una sala che lo ospita con più di 300 mila volumi antichi, benvenuti nella splendida sala del Mappamondo di Fermo.
Io ho una passione per tutto quello che raffigura una cartina geografica, specie quelle antiche hanno una fascino a cui difficilmente posso resistere. Ecco il perché trovarmi di fronte ad un mappamondo grandissimo, perfettamente realizzato e con più tre secoli alle spalle mi ha decisamente conquistata.
Sto parlando del mappamondo realizzato nel 1713 dal cartografo Silvestro Amanzio Moroncelli con la carta di Fabriano e conservato nella Biblioteca di Fermo da cui il nome “Sala del Mappamondo”.
Il mappamondo
Il mappamondo, come dicevo, ha una fattura bellissima. Oltre ai continenti è arricchito da mostri marini e da tanti dettagli che lo rendono un’opera straordinaria anche dal punto di vista della sua fattezza. Manca però un continente! L’Australia infatti fu scoperta solo diversi decenni dopo!
C’è inoltre mistero che ancora non è stato risolto, non si è ancora riusciti a capire come il mappamondo sia stato fatto entrare nella sala. La porta di accesso, infatti, seppur larga non ne permette il passaggio, e sembra difficile che sia stato smontato e rimontato per farlo entrare….
Anche se l’attenzione viene catturata immediatamente dal Mappamondo, il resto della biblioteca non vi lascerà indifferenti. La sua struttura in noce, con le lettere romane a identificare i vari scaffali, le antichissime poltrone, rendono la sala davvero affascinante. Qualche numero sui volumi: le collezioni comprendono circa 3000 manoscritti, 127 codici, 300.000 volumi tra i quali 681 incunaboli, oltre 15.000 edizioni del Cinquecento, 23.000 edizioni in miscellanea, numerosissimi esemplari di Sei e Settecento e stampati musicali. Sono inoltre disponibili più di 800 testate di riviste storiche, 5.000 disegni e 6.500 incisioni, monete, sigilli, cimeli di varia natura.
Niente male vero?
Curiosità.
La porta di ingresso della sala del mappamondo contiene una dedica: “Cristina”, è l’unico riferimento diretto alla singolare figura della regina (senza trono) Cristina di Svezia, che pare fosse diventata particolarmente amica del Cardinale fermano Decio Azzolini…
I Musei.
La sala del Mappamondo fa parte di Musei di Fermo, il cui ingresso è in piazza del Popolo da Palazzo dei Priori.
Nel biglietto di ingresso è compresa la visita alla pinacoteca (che conserva la superba “Adorazione dei Pastori” di Rubens) e il museo archeologico piceno con il bellissino anello piceno a 6 punte.
Per info:http://www.fermomusei.it/
Troverete delle guide veramente in gamba, preparate, simpatica e super social. Dite che vi manda Racconti di Marche!