Sant’Angelo in Pontano: il paese diviso in due

by Racconti di Marche
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Sono anni che attraverso in macchina questa città e ogni volta volgendo lo sguardo verso Est, trascurando con superficialità la parte che si inerpica sulla collina verso i Sibillini. Sarà perchè Sant’Angelo in Pontano, la protagonista di questo post, per anni ha ospitato durante il periodo natalizio un’importantissima mostra di presepi, 100 per dirla tutta, trasformandosi essa stessa in una città presepe.

E nella visita di questa mostra, la parte interessata era appunto quella verso est. Tolta la magia dell’atmosfera natalizia questa zona, oltre a vicoli, alcuni scorci, al palazzo Municipale, visibile anche dalla strada, alla Chiesa di Santa Marie delle Rose, non offre altri spunti di interesse. Attraversando la piazza, divisa dalla strada che vi dicevo all’inizio, quella che dalla provinciale 77 conduce verso Falerone e la Val Tenna, si prende una ripida salita che conduce al cuore di Sant’Angelo in Pontano.
Una graziosa torre dell’orologio diventa il punto di riferimento di vie, giardini e terrazze davvero graziosi. Tra gli edifici da noverare il teatro Comunale Angeletti, ristrutturato e riaperto al pubblico pochi anni fa e i resti della casa di San Nicola.Il santo, che nella poco lontana città di Tolentino ha poi vissuto ed al quale è dedicata una splendida Basilica, famoso in tutto il mondo tant’è che una delle statue del Ponte Carlo di Praga è dedicata proprio a lui, ha avuto i suoi natali proprio qui.

 

sant-angelo-in-pontano

Salendo nel punto più alto della città, trovate invece i resti (non molto) dell’antico castello risalante al XII sec. ma soprattutto una spettacolare vista che spazia da Sibilini al Monte Conero, dalla provincia di Macerata al Fermano fino all’Ascolano. Una buona idea per godere di questa visuale, è fermarsi a mangiare presso il ristorante Duilia, proprio di fianco la torre dell’orologio. Non ho provato, ma gira voce che non sia niente affatto male.
Poco fuori il centro storico, nella vallata che volge verso i Sibillini, noterete un poderoso edificio quadrato con una torre merlata centrale: è la Rocca di San Filippo di cui si hanno poche notizie e che dovrebbe risalite al 1200.
Per avere più informazioni sulla città di Sant’Angelo in Pontano vi consiglio di scaricare la guida della città cliccando qui.
L’album con le foto scattate in una piovosa domenica di primavera, le trovate sulla pagina facebook.
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Nick 8 Aprile 2012 - 18:37

Bel post, mi sono sentito quasi “a casa” 😉 Posso aggiungere alcune informazioni? Dalla Rocca San Filippo c’è un sentiero che scende giù fino alle cosiddette “Fontanelle di San Nicola” luogo in cui il Santo si ritirava a pregare e dove avvenne uno dei suoi miracoli.
Per quanto riguarda la Rocca San Filippo, ho letto su una rivista specializzata in rocche medioevali che della fortificazione originaria è rimasto solo qualche ambiente sotterraneo in pietrame e qualche cunicolo scavato nella roccia. La torre, a quanto pare, dovrebbe essere ottocentesca.
Ciao 🙂

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Nadia 8 Aprile 2012 - 19:51

Grazie mille per le info aggiuntive! A dire il vero non ho trovato molte informazioni su questa città, sulla guida ufficiale dell rocca di San Filippo quasi non sapevano dure nulla! Il sentiero non lo conoscevo, come avrai capito sono più da trekking urbano che tradizionale, però un giro su questo sentiero provvederò a farlo la prossima volta che capito in zona.

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